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Stato dell'Unione: preservare e rafforzare Schengen per migliorare la sicurezza e salvaguardare le libertà dell'Europa

Come annunciato dal Presidente Juncker nella lettera di intenti del 13 settembre, la Commissione europea ha adottato una proposta contenente delle misure per preservare e rafforzare lo spazio Schengen. La Commissione propone di aggiornare il codice frontiere Schengen adattando alle esigenze attuali le norme sul ripristino temporaneo dei controlli alle frontiere interne, affinché siano in grado di rispondere alle mutevoli e persistenti minacce gravi per l'ordine pubblico o la sicurezza interna. Sono inoltre introdotte garanzie procedurali più solide per assicurare che i controlli alle frontiere interne rimangano l'eccezione, una misura di ultima istanza, cui ricorrere soltanto se il provvedimento è necessario e proporzionato, in modo da limitare l'impatto sulla libera circolazione. La Commissione pubblica anche una comunicazione sulle misure già adottate per rispondere alle sfide di sicurezza che si pongono alle frontiere esterne e all'interno dello spazio Schengen e una raccomandazione rivolta agli Stati membri sul modo in cui migliorare, se necessario, l'applicazione delle attuali norme sui controlli temporanei alle frontiere. Negli ultimi anni la Commissione ha intrapreso una serie di misure volte a rafforzare la sicurezza nello spazio Schengen e a rafforzare la gestione delle frontiere esterne. Il codice frontiere Schengen è già stato modificato più volte in modo che continuasse a rispondere al suo scopo. Gli Stati membri si sono avvalsi delle norme Schengen per introdurre controlli temporanei nei termini e alle condizioni previsti, rispettando e salvaguardando il più ampio funzionamento del sistema. Gli strumenti disponibili si erano finora dimostrati adatti, ma oggi le nuove sfide di sicurezza impongono all'Europa di aggiornare il codice frontiere Schengen prolungando il periodo per cui si possono ripristinare i controlli alle frontiere interne e associandolo a garanzie più rigorose. Con le proposte odierne la Commissione intende attualizzare le norme assicurando nel contempo che siano usate in modo più efficace e soltanto come misura di ultima istanza, in situazioni eccezionali nelle quali il provvedimento è necessario e proporzionato. Le norme rafforzate rendono più rigoroso il dovere di cooperazione con gli Stati membri limitrofi, in particolare, per ridurre al minimo l'impatto sulla libera circolazione. 

Per migliorare l'applicazione del codice frontiere Schengen in raccordo con le più ampie norme Schengen, e in linea con la richiesta formulata dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione, la comunicazione invita ora il Consiglio a decidere la piena integrazione della Bulgaria e della Romania nello spazio Schengen e a disporre che la Croazia divenga membro a pieno titolo una volta soddisfatti tutti i criteri.

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